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Biancospino

NOME COMUNE
Biancospino

NOME SCIENTIFICO
Crataegus oxyacantha o Crataegus monogyna

FAMIGLIA
Rosaceae

HABITAT
È un arbusto molto comune nelle zone temperate dell’emisfero nord, specialmente al limitare dei boschi.

PARTE USATA
I fiori e le foglie.

PREPARAZIONE CONSIGLIATA
Estratto secco in polvere e titolato in vitexina min 1,5% (Farmacopea Francese X), macerato glicerinato

MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE
Prodotto in capsule.

DOSI
600- 900 mg, suddivisi in due o tre dosi, lontano dai pasti. Le dosi vanno ridotte per i bambini con età inferiore ai 12 anni.

COMPOSIZIONE CHIMICA
È una pianta ricca di flavonoidi, che possono rappresentare circa il 2% del peso della pianta secca.

PROPRIETÀ SALUTISTICHE
Azione protettiva sui vasi sanguigni e sul cuore; favorisce un modesto abbassamento del colesterolo; azione calmante; azione contro i danni provocati dai radicali liberi.

BREVE DESCRIZIONE
Il biancospino può favorire la dilatazione dei vasi sanguigni e rallentare la conduzione all’interno del cuore degli stimoli elettrici che lo fanno battere; in questo modo la frequenza cardiaca viene ridotta ed è perciò utile nei casi di ipertensione nervosa, tachicardia e altri problemi connessi alla circolazione. Alcuni studi dimostrano che il Biancospino riduce lievemente il colesterolo. Ha anche una discreta azione calmante, riducendo l’emotività e migliorando la qualità del sonno. Assieme a una alimentazione corretta, aiuta a ridurre la deposizione del colesterolo nei vasi sanguigni, che è la causa principale dell’arteriosclerosi.

EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI
È sconsigliato l’uso per i pazienti affetti da ulcera e gastrite; tende a rallentare i battiti del cuore, per cui deve essere usato con prudenza nei pazienti con battito cardiaco molto rallentato (bradicardia). Potenzia l’azione dei seguenti farmaci: digitalici e beta bloccanti.