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Gymnema

NOME COMUNE
Gymnema

NOME SCIENTIFICO
Gymnema Sylvestre

FAMIGLIA
Asclepiadaceae

HABITAT
Originaria dell'India e del Pakistan, è un rampicante arboreo molto ramificato, che raggiunge anche grandi altezze.

PARTE USATA
Le foglie, dal sapore amaro e acre.

PREPARAZIONE FARMACEUTICHE
Estratto secco nebulizzato e titolato in acidi gimnemici totali calcolati come acido gimnemico A1 min.25% (Farm. Francese X). La sua dose giornaliera va da 8 a 14 mg/kg, suddivisi in due somministrazioni da assumere circa 10 minuti prima dei due pasti principali.

COMPOSIZIONE CHIMICA
La sostanza caratterizzante è l'acido gimnemico, presente nelle foglie come sale di potassio; Si ritrova poi un peptide, la gurmarina, che è il principale responsabile della soppressione del gusto del dolce a livello linguale.

PROPRIETÀ TERAPEUTICHE
Azione ipoglicemizzante: è usata da secoli in India per ridurre la glicemia nel paziente diabetico. In effetti si è notato che il fitocomplesso di questa pianta è in grado di abbassare la glicemia in modo statisticamente significativo, agendo sull'assorbimento del glucosio a livello intestinale. Infatti la molecola dell'acido gimnemico è simile a quella del glucosio, ma è più grande dal punto di vista dimensionale. Essa è quindi in grado di legarsi ai recettori per l’assorbimento del glucosio posti sui villi intestinali, riducendo in tal modo l'assorbimento di questo zucchero. Questo blocco si instaura velocemente (circa 60 minuti) e permane per circa 5-6 ore, e grazie ad esso l'assorbimento degli zuccheri viene inibito per circa il 50%.
Uno studio clinico è stato fatto su 22 pazienti affetti da diabete mellito non insulinodipendente in terapia con ipoglicemizzanti orali. L'aggiunta a tale terapia di 400 mg al giorno per bocca di estratto secco di gimnema per 18 mesi ha ridotto significativamente la glicemia a digiuno e l'emoglobina glicosilata, tanto che il dosaggio dei farmaci ipoglicemizzanti ha dovuto essere diminuito. Si è anche notato un progressivo incremento dei livelli plasmatici di insulina, il che potrebbe significare che questa pianta protegge le beta cellule del pancreas produttrici di insulina e ne favorisce la rigenerazione.

EFFETTI COLLATERALI
Nessuno degno di nota

CONTROINDICAZIONI
Non conosciute

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE
Va tenuto presente che potenzia l'azione degli ipoglicemizzanti orali e dell'insulina, per cui può essere necessaria una riduzione del loro dosaggio per evitare crisi ipoglicemiche